Martino Veduti

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Martino Veduti
NascitaPavullo nel Frignano, 27 ottobre 1894
MorteCasale Monferrato, 29 dicembre 1972
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataEsercito Italiano
Corpo Arma dei Carabinieri
Grado
Decorazioni
Fonte M.O.V.M. Brigadiere Veduti Martino
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Martino Veduti (Pavullo nel Frignano, 27 ottobre 1894Casale Monferrato, 29 dicembre 1972) è stato un militare italiano in servizio nell'Arma dei Carabinieri, decorato con medaglia d'oro al valor militare e con medaglia d'argento al valor militare.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Pavullo nel Frignano (Mo) il 27 ottobre 1894, a soli 18 anni si arruolò nell'Arma dei Carabinieri e destinato, nel 1913, alla Legione carabinieri di Bologna. Con lo scoppio della Grande guerra e ottenuta la promozione al grado di Vicebrigadiere, venne in un primo momento trasferito al 151º Reggimento Fanteria della Brigata Sassari e successivamente allontanato dalla zona di guerra a causa di una grave malattia. Venne così destinato, nell'ottobre del 1916, alla Stazione Carabinieri di Bagnacavallo (RA) dove l'11 novembre si distinse per essere intervenuto nell'abitazione di un pregiudicato riuscendo a seguito di una colluttazione e dopo essere rimasto ferito a disarmarlo ed a trarlo in arresto ottenendo come ricompensa per il coraggio espresso la Medaglia d'argento al valor militare. Altro gesto che lo vide protagonista avvenne la notte del 14 agosto 1918 mentre si trovava di vigilanza presso il polverificio Randi di Lugo (RA). Durante il servizio udii all'improvviso un rumore di passi provenire da dietro una siepe e non esitò ad esplodere dei colpi verso il bersaglio ed inviare subito i suoi uomini alla ricerca del fuggitivo mentre lui, tornato indietro verso il deposito, notava una bomba con la miccia accesa e senza alcuna esitazione tentava in ogni modo di strapparla, prima con le mani senza riuscirvi e successivamente strappandola con i denti, riuscendo a sventare l'attentato. Per l'eroico gesto venne decorato con medaglia d'oro al valor militare.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Di notte, in servizio di vigilanza ad una polveriera, accortosi che una bomba con miccia accesa era stata collocata a scopo di attentato nelle immediate vicinanze di grosso deposito di esplosivo, percepita rapidamente la gravissima situazione, senza esitare, noncurante dell'incombente sicuro pericolo per la sua esistenza, con saldo animo, nobile esempio di eccezionali virtù militari e di sublime attaccamento al dovere, afferrò l'ordigno e, non riuscendo a svellere colle mani il brevissimo tratto di miccia ancora incombusta, la strappò coi denti, sventando così l’imminente esplosione. Lugo (Ravenna) - 14 agosto 1918.»
— Regio Decreto 20 settembre 1918[1].
Medaglia d'argento al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Avvertito che un pregiudicato, dopo gravi minacce di morte ai famigliari, erasi rinchiuso in una camera armato di tridente, accorreva prontamente sul luogo con un dipendente. Con esemplare coraggio, abbattuta la porta, irrompeva da solo nella stanza, affrontando il ribelle armato e, sebbene rimasto ferito leggermente da un colpo, veniva con lui a viva colluttazione riuscendo poi, col concorso del dipendente sopraggiunto, a disarmarlo ed a ridurlo alla impotenza. Bagnacavallo, Frazione Villanova (Ravenna) - 11 novembre 1916.»
— Decreto Luogotenenziale 2 agosto 1917[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dettaglio decorato: Veduti Martino.
  2. ^ «Bollettino Ufficiale dei Carabinieri Reali», 1917, pag. 577.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]